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Consiglio di Stato: nessun effetto espulsivo per la sala giochi a Cutrofiano, confermata la chiusura

La Seconda Sezione del Consiglio di Stato ha emesso una sentenza confermando la chiusura di una sala giochi situata in Via Paolo VI, angolo via Sogliano, nel comune di Cutrofiano (LE). Il ricorso presentato dalla sala giochi contro il provvedimento comunale del 2017, che imponeva la chiusura dell’attività per la sua vicinanza a un istituto scolastico, è stato respinto.

La sala giochi sosteneva che la riduzione della distanza minima tra sale giochi e luoghi sensibili, stabilita dalla legge regionale del 2013 e successivamente modificata nel 2019, avrebbe causato un effetto espulsivo dal territorio, in quanto solo l’1% del territorio di Cutrofiano sarebbe stato idoneo all’apertura di sale giochi.

Tuttavia, il Consiglio di Stato ha respinto questa argomentazione, sostenendo che la presenza di almeno l’1% del territorio idoneo non costituisce un effetto espulsivo. Il Collegio ha inoltre evidenziato che tale interpretazione non è nuova, in quanto già in passato non era stata accolta questa ipotesi in processi simili.

Inoltre, la riduzione delle distanze minime nel 2019 non incide sulla presente sentenza, ma potrebbe essere valutata in futuro sulla base delle nuove disposizioni, nel caso in cui la sala giochi decidesse di procedere in tal senso.

Con questa decisione, il Consiglio di Stato conferma la legittimità della decisione comunale di chiudere la sala giochi, respingendo le argomentazioni avanzate dalla ricorrente.