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Una mozione per chiedere l’istituzione di un premio in memoria di Emanuele De Giorgi, a 35 anni dalla sua morte 

“Ho presentato quest’oggi una mozione che spero sia discussa quanto prima in consiglio comunale, con la quale chiederò al Sindaco e alla Giunta del Comune di Surbo di assumere un impegno, per onorare la memoria di Emanuele De Giorgi, colpito per proteggere la sorellina, cui fece da scudo con il corpo, cadendo vittima di banditi che in un tentativo di fuga dopo una rapina, sequestrarono l’autobus su cui egli viaggiava, trentacinque anni fa. – dichiara Martina Gentile, consigliere comunale di minoranza del Gruppo Ora Surbo – Assunsi un impegno morale con la famiglia lo scorso anno, quando volli tenere una piccola cerimonia, sulla tomba di questo nostro giovane concittadino. Allora, in qualità di vicesindaco, con il presidente del consiglio, l’avvocato Vincenti, recammo una corona di alloro, per testimoniare il ricordo che la città di Surbo voleva tributare ad Emanuele. Quest’anno l’amministrazione non ha ritenuto di fare altrettanto, ma a titolo personale ho voluto lasciare un girasole al cospetto di Emanuele, per dire simbolicamente che non si può dimenticare un gesto come il suo. Per questa ragione, propongo oggi l’istituzione di un Premio “Virtù Civiche” alla memoria di Emanuele De Giorgi e la realizzazione di un monumento commemorativo da collocare nella piazzetta a lui intitolata.

Già lo scorso 12 luglio presentai tale richiesta agli uffici competenti, al Sindaco e alla Giunta Comunale, al fine di procedere alla realizzazione di una stele o di un busto commemorativo, da collocare nella piazza dedicata a Emanuele De Giorgi, nonché l’istituzione di un Premio “Virtù civiche” in sua memoria, che celebrasse l’altruismo e il coraggio di Emanuele. Credo che oggi istituire un premio che ogni anno venga attribuito a qualcuno che si sia particolarmente distinto per coraggio, altruismo e valore civico, in ricordo di “Emanuele De Giorgi” sia un atto doveroso, per custodire la memoria di un ragazzo che non può che rappresentare un modello ispirativo, il cui ricordo tutta la comunità ha il dovere di preservare.”