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Studenti e studentesse traditi da A.DI.S.U. Puglia: l’ente non eroga il bando benefici e servizi

Udu Lecce chiede risposte all’assessore Sebastiano Leo.

A poche settimane dalla ripresa delle attività accademiche, l’ente regionale per i servizi di diritto allo studio non ha ancora emanato il nuovo bando benifici e servizi che garantisce, a tutti gli aventi diritto, i servizi che garantiscono l’accesso all’università ai meno abbienti

“Come sancito dalla Costituzione italiana, lo Stato deve garantire a tutti i privi di mezzi di accedere ai gradi più alti dell’istruzione e per farlo si serve dei servizi che ogni ente regionale eroga, parliamo nello specifico di borse di studio, servizi di alloggio, e servizi di ristorazione” dichiara Giuseppe Piccinno, membro dell’esecutivo di udu Lecce

Ed è proprio a causa dell’inadempienza e dell’inefficienza di A.Di.S.U. Puglia che gli studenti e le studentesse rischiano di vedersi privati da questi servizi.

Dal mese di marzo, infatti, non si hanno notizie dell’attività svolta dal Consiglio di Amministrazione: poiché si è ancora in attesa della nomina del nuovo presidente che sostituisca l’uscente, il cui mandato è giunto a termine.

“Un mese è ormai passato dall’ultima promessa fatta da A.Di.S.U. in merito ad una pronta nomina del membro mancante ed invece, ancora una volta, si tratta di promesse puntualmente disattese” continua Giuseppe Piccinno.

L’attuale mancanza di un bando per l’anno accademico 2021/2022, che generalmente viene erogato intorno a fine maggio, fa prevedere un ritardo clamoroso sia nei termini di apertura e chiusura delle procedure di istanza per la richiesta di benefici e servizi sia nell’erogazione degli stessi.

Risulta facile, quindi, immaginare che gli anni successivi al primo potranno prendere possesso del loro posto alloggio non prima degli inizi di novembre mentre i primi anni saranno rimandati a dicembre.

Dal momento che un bando Benefici e Servizi ancora non è stato emanato potremmo chiederci se la regione Puglia abbia ancora intenzione di garantire il diritto allo studio e quindi di erogarne uno in tempi celeri, oppure togliere la possibilità a tutti coloro che non hanno i mezzi di accedere all’istruzione universitaria.

Abbiamo provato ad avere un confronto con l’assessore Sebastiano Leo per avere notizie in merito alla situazione, ricevendo però solo un grande silenzio assordante.

Quindi ci chiediamo se l’amministrazione regionale sia sufficientemente interessata a garantire il diritto allo studio oppure se questo, ancora una volta, non rientri nelle sue priorità.

“Ancor più grave risulta tale assenza nel periodo di crisi post-pandemico, nel quale l’amministrazione ci volta le spalle e ci lascia soli senza alcuna garanzia ed aiuto” conclude Giuseppe Piccinno.

Come Sindacato studentesco udu Lecce pretendiamo risposte dall’assessore per il diritto allo studio Sebastiano Leo, al quale abbiamo formalmente chiesto un incontro affinché vengano assicurati, a tutti gli studenti e le studentesse aventi diritto, i benefici ed i servizi in tempi celeri, senza che l’inerzia dell’amministrazione ricada sempre sulle spalle dei più deboli.

Siamo stanchi di fare le spese di un’amministrazione intempestiva ed inconcludente, che ignora le nostre richieste salvo poi cercare soluzioni a buon mercato all’ultimo minuto.