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Presentazione del progetto EDU LAB: un’iniziativa per la rigenerazione sociale e culturale

Lunedì 29 aprile, a partire dalle 10:30, presso la sala convegni dell’Istituto Stomeo-Zimbalo a Lecce, verrà presentato il progetto EDU LAB, promosso dall’aps La Svolta e finanziato nell’ambito del bando “Puglia Capitale Sociale 3.0” della Regione Puglia. L’evento sarà un’occasione per scoprire le attività previste e per incontrare i partner coinvolti nel progetto.

Martina Gentile, presidente dell’aps La Svolta, spiega che il progetto prevede l’attivazione di tre laboratori con l’obiettivo di favorire l’incontro tra diverse generazioni e di promuovere il tempo libero e la rigenerazione di spazi condivisi nelle città di Lecce e Surbo. I laboratori includono un percorso di alfabetizzazione informatica per adulti e anziani, con il coinvolgimento dei ragazzi come tutor, due percorsi STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) presso il Circolo Didattico “Vincenzo Ampolo” di Surbo e l’Istituto Stomeo Zimbalo di Lecce, e un laboratorio dedicato alla pratica delle arti urbane, coinvolgendo gli artisti del collettivo 167 B-street.

Gentile sottolinea l’importanza di queste iniziative nel favorire la crescita umana e civile delle comunità, affrontando tematiche come l’inclusione sociale e la lotta contro la devianza minorile e la povertà educativa. Attraverso la street art, si cerca di coinvolgere i giovani con un linguaggio vicino al loro codice, promuovendo una comunicazione creativa e inclusiva.

La conferenza stampa sarà introdotta dalla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Stomeo-Zimbalo, professoressa Maria Elisabetta Tundo, impegnata da tempo sui temi dell’inclusione e dell’offerta formativa integrata. Interverranno anche rappresentanti del collettivo 167 B-Street, dell’associazione B-Fake e del Circolo didattico “Vincenzo Ampolo” di Surbo, che condivideranno le loro esperienze e prospettive su questo importante progetto.

L’EDU LAB si propone così di essere non solo un momento di formazione e crescita, ma anche un’opportunità per rafforzare il legame tra le comunità locali e per promuovere una cultura dell’inclusione e della partecipazione attiva.