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Piano Eco-casa: a Surbo Marco Martella chiede di deliberare quanto prima 

“In qualità di presidente della II Commissione Ambiente e Territorio della città di Surbo ho chiesto formalmente agli uffici di fornire un elaborato grafico che consenta di individuare la zona B, C ed E, in cui sarà possibile applicare il nuovo piano eco-casa”. – A parlare è l’ingegnere Marco Martella, consigliere di maggioranza a Surbo.

“Che il Piano Eco-casa – aggiunge – potesse essere una grande opportunità, per molteplici ragioni ci era chiaro da tempo. Già lo scorso 16 maggio, infatti, su iniziativa politica della nostra vicesindaco Martina Gentile, avevamo ospitato nella nostra sala consiliare un dibattito sulla bozza della proposta di legge, alla presenza del consigliere regionale Fabiano Amati e di alcuni stakeholders, quali ANCE Puglia, il Collegio dei Geometri di Lecce, Fillea Cgil”.

“Lo scorso 12 agosto, – continua il consigliere – con l’approvazione della Legge Regionale  “Norme per il riuso e la riqualificazione edilizia e modifiche alla legge regionale del 26 novembre 2007″, si è reso urgente dar prova di capacità organizzativa e di pianificazione del territorio da parte dei Comuni, cui la legge riconosce una grande opportunità di autodeterminazione in materia di riqualificazione edilizia e aumenti delle volumetrie. La mappatura del territorio, dunque, si rende indispensabile per promuovere il confronto in sede di commissione e nell’assise comunale, allo scopo di portare in consiglio una delibera attuativa della norma regionale nel più breve tempo possibile, a tutela dei cittadini e a sostegno dell’economia del settore edile e del suo indotto”. L’obiettivo di questa amministrazione – conclude Marco Martella – non può che essere quello di favorire ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni con le volumetrie premiali previste dalla norma, al fine di tutelare e promuovere il diritto alla casa, la tutela ambientale, la riduzione del consumo di suolo. Per questa ragione, vogliamo farci trovare pronti in questo momento storico, con l’auspicio di favorire anche la dinamicità economica di un settore che assicura crescita e prosperità e che non può oggi prescindere dal rispetto dell’ambiente e dalla tutela del paesaggio.”