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Morte sul lavoro a Nardò: Appello alla mobilitazione per la sicurezza sul lavoro

Mauro Fioretti, coordinatore della UIL Lecce, ha espresso profonda preoccupazione e indignazione per la morte di un giovane collaudatore avvenuta questa mattina presso il centro prove Nardò Technical Center. La tragedia si è verificata proprio mentre la UIL stava conducendo un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Lecce.

Fioretti ha sottolineato la necessità di interventi immediati e drastici per contrastare il fenomeno delle morti sul lavoro, che continua a mietere vittime nonostante gli anni di sollecitazioni della UIL per l’adozione di misure preventive efficaci. L’ennesima tragedia, dopo la strage sul lavoro di Firenze, è un duro colpo che evidenzia la gravità della situazione.

Il coordinatore UIL ha esortato il Governo ad agire concretamente, dichiarando che è giunto il momento di dire basta e di mobilitarsi affinché la sicurezza sul lavoro diventi una vera priorità nazionale. Fioretti ha proposto una serie di interventi necessari, tra cui misure di prevenzione più efficaci, maggiore formazione, un potenziamento dei controlli e l’introduzione di un sistema di incentivi per le aziende che investono nella sicurezza dei propri dipendenti.

La UIL si è unita nel cordoglio ai familiari della vittima di Nardò e agli operai deceduti a Firenze, sottolineando che queste tragedie evidenziano l’inciviltà di un Paese che non riesce a proteggere adeguatamente i propri lavoratori.

Fioretti ha concluso affermando che non è più sufficiente mostrare costernazione o dolore, ma è giunto il momento di assumere decisioni coraggiose e decise per garantire la sicurezza, la salute e la vita di tutti coloro che lavorano.