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Morte sul lavoro a Minervino, Uil “Le imprese edili ricorrano alla cassa integrazione per calura”

MINERVINO (Lecce)  – Siamo dinanzi a un’escalation senza freni, l’ennesimo operaio che perde la vita sul lavoro è un’amara sconfitta per tutti noi. Oltre ad esprimere profondo cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari del lavoratore, Salvatore Spongano, ci appelliamo ancora una volta alle istituzioni e alla politica, affinché il mondo dell’edilizia in particolare sia monitorato con costanza e continuità per evitare che si ripetano ancora simili tragedie.L’obiettivo #ZeroMortiSulLavoro lanciato dalla Uil si può e si deve raggiungere, a patto che lo condividano tutti, a cominciare dalla politica, dalle istituzioni e dalle amministrazioni di ogni livello territoriale». Così Mauro Fioretti, coordinatore territoriale Uil Lecce, e Paola Esposito, segretaria generale della FenealUildi Lecce, a proposito dell’incidente mortale accaduto  questa mattina in un cantiere stradale a Minervino di Lecce.

«Ci preme sottolineare che le temperature estreme di questi giorni non consentono di lavorare sui cantieri in totale sicurezza – prosegue Esposito – ed è per questo che la FenealUil da giorni stacercando di fare pressione sulle aziende edili del territorio affinché richiedano la cassa integrazione per calura. La legge, in questi casi di temperature estreme, consente di proteggere i lavoratori e così di salvare vite preziose. Come categoria abbiamo messo in campo un’azione importante, siamo impegnati quotidianamente per sensibilizzare e convincere i titolari delle imprese edili ad avvalersi di questo strumento, fondamentale in questo periodo di caldo infernale, ma chiediamo che anche la Prefettura e le altre Istituzioni si attivino in tal senso, al fine di tutelare la salute degli operai. Siamo pronti ad un confronto se necessario e anche ad altro tipo di manifestazione – conclude – per far sì che non si debbano contare altre vittime».