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Maggiore e Cazzato: “Calimera città cardioprotetta”

“Ogni anno si verificano in Italia circa 60.000 arresti cardiaci di cui più dell’80% in ambienti extraospedalieri con percentuali di sopravvivenza intorno all’8%. Si stima che solo nella metà dei casi chi assiste intervenga mediante le manovre salvavita (massaggio cardiaco e ventilazione) ed in appena un quarto dei casi, mediante l’utilizzo del Defibrillatore Automatico Esterno (DAE). Purtroppo inoltre, la pandemia da COVID ha complicato ulteriormente gli interventi di primo soccorso”. Lo dichiarano in una nota Brizio Maggiore, assessore alla Protezione Civile, e Alessia Cazzato, Consigliera con delega Salute e Benessere.

“L’intervento tempestivo con la rianimazione cardio polmonare mediante l’utilizzo del DAE – aggiungono – aumenta di almeno 3 volte la possibilità di salvare una vita da un arresto cardiaco, in attesa dell’intervento del 118. È questa la ragione per cui Calimera ha finalmente intrapreso il percorso di cardioprotezione”.

“Abbiamo acquistato e posizionato il primo DAE in piazza a disposizione di tutti 24 ore su 24. – sottolineano – Seguiranno ulteriori postazioni”.

“Come da normativa vigente, – concludono Maggiore e Cazzato – abbiamo iniziato a formare, tramite il Centro di Formazione IRC e IRComunità “Leccesoccorso118” azienda sanitaria locale lecce, coloro che con più probabilità possono assistere ad eventi infausti partendo dal personale della Scuola, delle nostre Forze dell’Ordine quali Carabinieri e Polizia Locale, della Protezione Civile, degli Uffici Comunali e della Farmacia Comunale. È solo l’inizio. La tutela della salute e della vita viene prima di tutto”.