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Lecce, Piccoli: “Grande Società e tifosi eccezionali”

LECCE – Presentato in conferenza stampa il nuovo centravanti del Lecce Piccoli arrivato in prestito dall’Atalanta ex Empoli.

Trinchera: “Piccoli è un volto nuovo ma ha già esordito. Arriva dall’Atalanta con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Nonostante la giovane età ha tantissima esperienza in A. Abbiamo colto un’opportunità di mercato anche se lo osservavamo da tempo. Roberto è un attaccante moderno che si sposa a pieno col nostro sistema di gioco. Ha ottima fisicità e gamba, grande movimento, sa legare il gioco. Domenica è entrato bene e sono sicuro ci darà una grande mano. Siamo sicuri che Lecce sia il posto giusto per lui, è una piazza calda che sa esaltare i suoi calciatori, soprattutto i giovani talenti. Credo per lui sia una grande opportunità”.

Iniziano le domande per Piccoli. Quanto sei cresciuto in questi 3 anni?
“Sono cresciuto tanto, ho avuto belle esperienze formative. Ho esordito ad appena 18 anni, spero e penso di poter dare una grande mano al Lecce. Qui c’è una società bellissima e ci sono tifosi eccezionali. Ho un po’ di esperienza e spero vivamente di fare bene”.

Sei stato capocannoniere della Youth League.
“Sì, è una competizione veramente tosta che ti fa crescere tantissimo”.

Cosa hai messo nella valigia dei sogni?
“Mi sono imposto di cercare di fare più gol possibili. Poi la salvezza è importante per la piazza”.

Che attaccante è?
“Sono un attaccante di movimento, mi piace attaccare la profondità e fare la guerra lì davanti”.

Quali indicazioni le sta dando D’Aversa?
“Mi chiede di legare il gioco e attaccare la profondità, ma soprattutto fare gol”.

Ti preoccupa la concorrenza di Krstovic?
“È una competizione che fa bene a entrambi. Ogni allenamento bisogna dare il massimo e questo aiuta entrambi”.

Ti paragonano a Vieri.
“È il mio idolo da sempre. Come faceva lui, mi piace il lavoro di sacrificio”.

Come si lavora qui?
“C’è tutto per lavorare bene, l’ho visto subito, a partire dall’accoglienza della società. Ottimi presupposti per lavorare bene”.

Che idea ti sei fatto di questa Serie A?
“Mi sembra un po’ più fisica, è aumentato anche il livello. Ogni partita è importante, poi il campo sarà il giudice supremo”.