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Lecce, Nikola Krstovic: “I miei idoli sono Vucinic e Ibrahimovic. Sono felice di essere qui”

LECCE- È il giorno di Nikola Krstovic, nuovo centravanti dei giallorossi, già a segno domenica contro la Fiorentina, presentato alla stampa allo stadio “Via del Mare”

11.40 – Parte la conferenza stampa.
Corvino: “Siamo qui a presentarvi un attaccante, quindi ho il focus puntato addosso alla luce di considerazioni che ho fatto in merito ad attaccanti. Mi piace prendermi le mie responsabilità. Negli ultimi 3 anni le prime punte a Lecce hanno segnato più di 50 gol, tra Coda, Colombo e Ceesay. Non sono pochi per un club sostenibile. C’è chi spende 20 o 12 milioni per avere 3 gol, non è facile. Lo stesso sforzo lo abbiamo fatto in Primavera con Burnete, capocannoniere dello scorso campionato. Stiamo iniziando un altro ciclo e oggi presentiamo l’attaccante del nuovo ciclo, ovvero Nikola Krstovic. Non è stato un parto concepito agli ultimi momenti, è stata una lunga trattativa. Individuare una potenzialità che può far bene al Lecce non è facile. Noi ci sforziamo. Lo avevamo individuato nonostante le difficoltà con i posti extra-comunitario. Nikola ci ha sostenuto in questo. Abbiamo fatto call, gli ho parlato molto di Lecce… Oggi ve lo presento, è un classe 2000. Le difese italiane sono forti ma noi siamo coraggiosi. È montenegrino come Vucinic e Jovetic che mi hanno portato bene, non c’è due senza tre”.

Quali sono i tuoi idoli?
“I miei idoli sono Mirko Vucinic e Zlatan Ibrahimovic. Sono felice di essere qui. Ho chiesto subito la maglia numero 9”.

Come spieghi il tuo exploit recente in Nazionale?
“Sono un calciatore molto giovane e ho bisogno di tempo e tranquillità. Lo scorso anno è cambiato l’allenatore e la fase offensiva è migliorata. Ho avuto una chance e ho avuto la possibilità di segnare tanti gol”.

Quali sono le tue emozioni dopo il gol all’esordio?
“I miei amici ripetevano domani fai gol. Credevo fosse impossibile dopo un solo allenamento. Mi sentivo strano, poi D’Aversa mi ha chiesto di andare in campo e segnare”.

Come stai fisicamente?
“Mi sono allenato ogni giorno in Slovacchia 2-3 ore. Mi sono allenato all’estero col mio coach seguendo la scheda del Lecce”.

Hai parlato con Vucinic?
“Sì, dopo il gol è stato il primo ad avermi scritto. Mi aveva chiamato anche prima per spingermi a venire”.

Corvino: “Una volta preso Krstovic ho chiamato Vucinic e mi ha detto che è forte, di prenderlo. Mi ha chiesto quando devo spendere e ha dato l’ok all’acquisto (ride, ndr.). Alla fine lo abbiamo pagato 3.8 milioni”.

Nikola, quanto istinto da attaccante c’è nel gol contro la Lazio?
“Prima della partita abbiamo fatto un’ora di riunione e ho capito come gioca il Lecce. Poi durante la partita sono arretrato di 2-3 metri riuscendo a fare gol”.

Che ne pensi della Serie A?
“È il migliore campionato, Corvino mi ha entusiasmato. Sono felice e spero di far bene”.

Avevi immaginato il gol?
“No, ma va bene così”.

Hai avvertito il calore della tifoseria?
“Sì, ieri ho fatto la spesa e mi hanno fermato 4-5 persone. Non parlo bene l’italiano ma li ho ringraziati”.

Le prime parole imparate? 
“Destra, sinistra, dritto e vai”.

Che ne pensi dei tuoi compagni di reparto?
“Sono bravi ragazzi, appena sono arrivato tutti mi sono venuti incontro. Atmosfera fantastica”.

Te la senti di fare una promessa ai tifosi?
“No, preferisco parlare sul campo”.

 

Fonte Tuttomercatoweb.com