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Lecce, il Presidente Sticchi Damiani: “Bilancio Positivo. In arrivo fondi per lo Stadio”

LECCE – Mattinata di conferenza stampa in casa Lecce. Per primo, ha preso parola il presidente Sticchi Damiani che ha trattato quattro punti: squadra, tifosi, società e strutture.

SULLA SQUADRA “Il bilancio è estremamentepositivo e sono estremamente contento del lavoro sin qui fatto dall’area tecnica, dall’allenatore, dallo staff e dalla squadra, che ha dimostrato di potersi misurare con tutti in un torneo difficilissimo. Arriviamo alla sosta con un bottino importante e, anzi, ci mancano quattro o cinque punti che non abbiamo portato a casa per via di episodi sfortunati ed errori arbitrali, questi ammessi dai vertici dell’Aia con cui ci siamo confrontatti. Nella prossima riunione con loro, mi faranno ascoltare gli audio del Var di Lecce-Monza, quindi non c’è alcun segreto. Poi ci sono state altre direzioni arbitrali convincenti e delle importanti designazioni, a testimonianza della bontà del modoche abbiamo utilizzato per manifestare le nostre ragioni. Sono felicissimo del fatto che stiamo mettendo in mostra i nostri giovani, sembrava uno slogan bellissimo e la difficoltà era metterlo in pratica. Siamo perfettamente in linea col nostro progetto con cui stiamo cercando di dare una svolta alla gestione tecnica del club. Questo era l’unico modo di affrontare una Serie A in maniera virtuosa e coi numeri in ordine. Grazie al contenimento dei costi, quest’anno riusciremo a chiudere il bilancio in equilibrio, risultato praticamente impossibile da raggiungere se non tramite il contenimento dei costi e con la politica dei giovani per portare il monte ingaggi a, quantomeno, la metà dei ricavi. Siamo gli unici che rispettano questo parametro virtuoso in A. Questa politica, rende arduo il compito di Corvino e Trinchera, la nostra è una politica autoimposta ma ho la sensazione che, a breve, sarà legge per tutti. Potevamo fare debito smisurato ma non abbiamo voluto farlo. Sinora abbiamo fatto tanto ma diventa niente se sbagliamo a gestire la parte restante di campionato. Il club è patrimonializzatotecnicamente, sia nella prima squadra, sia nella Primavera, ma non possiamo cullarci su quanto fatto di buono sinora. La permanenza ci permetterebbe di crescere e consolidarci ulteriormente ed è ancora tutta da giocare. L’esperienza ci insegna che tra un mese e mezzo comincerà un campionato nuovo e pieno di insidie, noi saremo dei martelli per tenere alto il livello di attenzione“.

SUI TIFOSI“Da questo punto di vista, è una delle nostre più belle Serie A di sempre. Abbiamo battuto il record di abbonamenti con 20mila abbonati, stiamo dando dimostrazione della grandezza della nostra tifoseria, sia in casa, sia fuori casa e questo ha valore quando si valuta l’appeal di un club, pesa molto l’attaccamento dei tifosi alla squadra. Noi abbiamo dei tifosi da Serie A, si sono divertiti in questi mesi e ora sono annoiati di aspettare uin altro mese e mezzo prima di rivedere in campo la squadra”.

SULLA SOCIETÀ“Detto del bilancio in equilibrio, rimangono le nostre posizioni debitorie accumulate nei due anni di Covid che possono essere pagate interamente al 16 dicembre o potranno essere rateizzate in cinque anni. Noi siamo pronti per entrambe le ipotesi, anche se preferiremmo la rateizzazione. Questo è l’unico debito che abbiamo e che lo Stato ci ha consentito di fare”.

SULLE STRUTTURE“Ci sono due novità. La prima riguarda i Giochi del Mediterraneo, per cui lo Stato ha stanziato 150 milioni e per lo stadio Via del Mare sono a disposizione 13 milioni. Si aprono due vie: possiamo fare una ristrutturazione ambiziosa, di concerto col Comune con cui siamo in piena sintonia, oppure possiamo intraprendere una strada ancora più ambiziosa raddoppiando il capitale con l’intervento privato. Ci sono state già delle manifestazione d’interesse, vedremo più in là. La seconda nvoità è che entro fine stagione cominceremo i lavori per il nostro centro sportivo di proprietà, sui cui ancora non vi comunico nulla. Infine, abbiamo ultimato i lavori per gli spogliatoi dello stadio che erano necessari sia per noi, sia per le squadre che vengono a giocarci”.