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Io Sud: occorre un chiarimento su eventuale candidatura sindaco di Adriana Poli Bortone

LECCE – Sino ad ora avevamo deciso di non intervenite sul tema candidato sindaco a Lecce perché pensavamo che la vicenda dovesse risolversi in tempi brevi e senza interferenza alcuna del movimento Io Sud che aveva con piacere accolto la semplice disponibilità della senatrice Poli Bortone alla candidatura, senatrice verso la quale da tempo c’erano state più pressioni da più parti e da più partiti.  Oggi delle fantasiose interpretazioni giornalistiche impongono un chiarimento. La senatrice ha operato in questi ultimi 5 anni di consiliatura Salvemini per tenere unito un centrodestra che era uscito diviso dalle elezioni del 2019. Un lavoro certosino che ha prodotto indubbiamente effetti positivi. La sua dichiarazione di disponibilità derivava solo ed esclusivamente dalla riuscita coesione tra consiglieri di centrodestra oltre che alle numerosissime sollecitazioni di liste civiche e cittadini che ricordano gli anni del suo governo, governo che ancora definiscono della svolta di una città trovata all’epoca abbandonata, trascurata, priva di sviluppo e di visione. Una candidatura che nulla aggiunge al curriculum della nostra Adriana (come affettuosamente continua ad essere chiamata dai suoi concittadini) che oltre ad essere stata docente universitaria, ha ricoperto moltissime cariche istituzionali (dalla Camera dei Deputati, al Senato, dal Parlamento Europeo al Comune di Lecce e al Ministero dell’Agricoltura). E da una eventuale elezione nessun vantaggio trarrebbe, dunque, neppure di carattere economico perché come è noto non percepirebbe alcun stipendio. Mistificare dunque, una generosa disponibilità (ha detto più volte che se avessero trovato di meglio ne sarebbe stata ben lieta) con una posizione di rottura è non solo falso, ma decisamente ingeneroso. Ad Io Sud, d’altra parte non risulta che al tavolo nazionale vi siano state preclusioni. Può darsi invece che pressioni contrastanti stia procurando una situazione di stallo che sta lasciando sin troppo spazio agli amministratori attuali agevolandoli a  portare avanti la campagna elettorale, nonostante le tante lamentele dei nostri concittadini.