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Il TAR Lecce sospende il bando Ispe, Paolo Pagliaro: “Una vittoria per i lavoratori”

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Lecce ha emesso una sospensione sul bando ISPE (Istituto per i Servizi alla Persona per l’Europa) dopo le pressioni e le preoccupazioni sollevate dal consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo di La Puglia Domani. Questa decisione, arrivata dopo mesi di attesa e dibattiti, è stata accolta con sollievo dai lavoratori coinvolti e rappresenta una vittoria importante per i loro diritti e la loro sicurezza occupazionale.

Il bando, pubblicato il 20 settembre 2023, prevedeva l’assunzione di 45 operatori sociosanitari a tempo indeterminato e 2 a tempo parziale, senza però garantire alcuna tutela per coloro che già ricoprivano ruoli simili. Tale mancanza di garanzie rischiava di mettere a rischio il lavoro di molti operatori già impiegati presso la stessa struttura, generando preoccupazioni e incertezze sul loro futuro occupazionale.

L’intervento tempestivo di Paolo Pagliaro ha portato l’attenzione su questa situazione, con un’interrogazione urgente presentata a ottobre 2023 e un’audizione per far luce sulla regolarità del bando. Nonostante le richieste di revoca avanzate dalla Regione, il bando è rimasto in vigore, creando ulteriori tensioni tra i lavoratori.

La decisione del TAR Lecce di sospendere il bando rappresenta quindi un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori e nell’assicurare una procedura equa e trasparente per le assunzioni. L’udienza per il merito è fissata a settembre 2024, ma nel frattempo questa sospensione offre un sollievo temporaneo ai lavoratori coinvolti.

Paolo Pagliaro ha commentato positivamente la decisione del TAR, sottolineando l’importanza di questa vittoria per i lavoratori che temevano di essere rimpiazzati dopo anni di servizio dedicato agli anziani ospiti delle Rsa. Questa sospensione offre loro la possibilità di continuare il loro lavoro con tranquillità e fiducia, preservando i preziosi legami instaurati con gli anziani assistiti.

La lotta per la tutela dei diritti dei lavoratori continua, ma questa sospensione rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro più sicuro e equo per tutti coloro che operano nel settore sociosanitario della regione.