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“Crescere sulle spalle dei giganti” di Marilù Murra

“Crescere sulle spalle dei giganti” è un libro di Marilù Murra pubblicato da Avalon.

Il titolo del libro nasce dall’immaginario dell’autrice che definisce “i giganti umili che con le braccia hanno fatto la storia del paese.”, un progetto nato originariamente tra i banchi di scuola ed evoluto in un viaggio d’amore, condiviso dalla dirigente scolastica prof.ssa Elisabetta Dell’Atti.

Da un progetto scolastico, sviluppato con le prime classi della scuola media, con l’obiettivo di realizzare un e-book per far conoscere il territorio novolese nasce successivamente in Marilù Murra la voglia di far “prendere forma ai giganti del suo paese” parlando delle persone umili che fanno parte della sua infanzia.

Marilù nel suo libro ricorda: “lu fiorinu te le cozze”, Ottavio Godi, Carmelo Arcuti, “giganti” che hanno segnato la sua infanzia e ne hanno temprato il carattere.

Il libro è diviso in sezioni: “Stemma”, “Cunti te li cunti”, “Gironzolando tra le campagne”, “La scoperta delle vocazioni sacerdotali”, “Storia di eroi”, “Storia di ieri”, “Novoli, i ricami: i gioielli preziosi di oggi”, “L’arte del tombolo”, “Calzature per ogni piede”, “I racconti speciali di vita vera”, “La piazza il cuore pulsante del paese”, “L’arte orafa a Novoli”, “L’orologiaio, il cesellatore del tempo”, L’arte tipografica a Novoli”, “L’angolo dei ricordi”, “Lettera a mio padre”, “la storia del mondo e la biografia dei ricordi”,

In questo libro si intrecciano colori e sentimenti, si intersecano luoghi, vicoli presenti da sempre, ma anche le biografie del vicino della porta accanto, dell’amico, o del lavoratore che ha segnato l’infanzia dell’autrice ma anche un po’ di tutti i novolesi.

Tra le pagine ci si incontra con la nostalgia dei ricordi di un territorio, Novoli, proficuo di storia, dove si accendono tradizioni e saggezza popolare e spuntano saette di fuoco sacro che rendono la vita un prodigio.

Il miracolo di questi racconti sono le opere ed il lavoro paziente di chi ha sfolgorato le sue doti per ardire un bene grande, con l’obiettivo di ostentare un profondo amore verso “generazioni connesse” alla propria memoria.

Marilù Murra, cresciuta a Novoli (Lecce), inizia a 13 anni gli studi classici che prosegue sino a diventare dottoressa in lettere classiche presso l’Unisalento.

Successivamente comincia la sua professione di Docente in lettere nelle Scuole Secondarie di Primo Grado; si confronta con percorsi integrati di sperimentazione didattica, ed approccia con un atteggiamento di accoglienza ed empatia in un ambiente che si costruisce giorno dopo giorno, rimanendo fedele al principio di “educare includendo”.

Le proprie radici, la curiosità ed il senso d’appartenenza al proprio paese la guidano alla stesura di questo libro, perché la scrittura è sempre stato l’unico strumento per poter portare dentro i luoghi, le persone ed i pezzi di vita, così diversi tra loro. Un modo per tenere insieme ciò che era destinato ad essere dimenticato.

Ogni piccolo ricordo è diventato una storia, e, forse per gioco, quelle storie hanno assunto forme: sogni, nostalgia e ricordi del passato vivono e convivono nel presente.