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Covid-19: l’appello del sindaco Marco De Luca ai novolesi

Cari cittadini,

I dati che ci sono stati forniti nel report settimanale dell’ASL Lecce sono allarmanti. In questo momento oltre 3.000 persone sono contagiate in tutta la provincia di Lecce. Sono numeri altissimi che certificano che siamo nel pieno di quella che è stata definita la terza ondata di contagi.

Novoli conta 35 positivi.

Vi chiedo di prendere atto di questi numeri drammatici e di agire con responsabilità nei prossimi giorni. Ogni potenziale contatto può essere un canale di contagio: un amico, un parente, una parola di troppo scambiata senza mascherina.

Gli ospedali Pugliesi sono al limite e gli interventi meno urgenti sono stati tutti rinviati al prossimo mese. Questo per farvi capire la gravità della situazione. Siamo in zona rossa o almeno dovremmo esserlo. Vedo in giro ancora troppa gente, senza alcuna distinzione di età. I dati dimostrato che l’età media dei contagiati sta notevolmente scendendo.

Vi prego di ridurre al massimo le uscite e gli incontri con altre persone che sono al di fuori del proprio nucleo di conviventi. Capisco che sia subentrata in molti di voi stanchezza e rassegnazione, ma dobbiamo resistere. Lo dobbiamo fare per i nostri anziani, per le persone più fragili e per la nostra salute.

I Comuni non hanno mezzi e risorse tali da garantire un controllo h24 di piazze, vie e spostamenti. Dopo un anno di grandi difficoltà con oltre 100.000 morti e le tragiche foto di camion militari pieni di bare, mi aspettavo una maggiore presa di coscienza della popolazione nel far prevalere il buon senso.

Il virus circola sulle nostre gambe. Non possiamo far finta che il Covid sia solo un problema di chi ha avuto la sfortuna di essere contagiato. Nessuno è immune, nessuno può sentirsi al sicuro fino a quando non ci sarà una vaccinazione di massa.

Vi chiedo di essere responsabili e di attenervi alle prescrizioni che ormai conosciamo a memoria.

Vogliamoci bene, tutelando la nostra salute e quella di chi è affianco a noi. È in gioco la nostra vita.