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Coppa Italia, Lecce qualificato: Coda Show e Parma travolto

LECCE  – Primo sorriso per Baroni e i suoi che nel turno di Coppa Italia superano in trasferta il Parma con un rotondo 3 a 1. Ducali avanti con Brunetta poi la rimonta dei giallorossi con le reti di Coda, autore di una doppietta, e di Tuia. Salentini nel complesso parsi più solidi e brillanti da un punto di vista atletico, lucidi nella gestione del match e capaci di avere  la meglio sui padroni di casa superando il turno in scioltezza.

Avvio di gara protecnico al “Tardini”: trascorre appena un giro di lancette ed il Lecce si va vivo, dalle parti di Colombi,  con Coda che con un destro basso impegna il portiere dei Ducali. Al 5’ il Parma va in rete con Brunetta, ma l’arbitro Serra annulla per offside. Un minuto più tardi il Parma va in vantaggio: dalla destra Iacoponi serve Brunetta che con un piazzato forte e preciso, in area di rigore, buca Gabriel. Due minuti e il Lecce pareggia: errore di Juric a centrocampo che perde palla e innesca Olivieri, l’esterno giunto al limite dell’area di rigore serve Coda che con un diagonale preciso brucia Colombi e fa 1 a 1. Appena un minuto e il Lecce ha l’occasione per il raddoppio ma Hjulmand e Olivieri non si fanno trovare pronti per la stoccata decisiva. Al minuto 16 affonda Man, dalla destra, serve  ancora Brunetta che da buona posizione non inquadra lo specchio della porta. Il Lecce prende in mano le redini del match ma è il Parma ad essere pericoloso al 34’ con Iacoponi che da pochi metri dalla porta giallorossa spara in curva. Al  minuto 36 affondo del Lecce, ci prova  Majer che si lascia respingere la conclusione dalla difesa ducale a due passi da Colombi. Al 39’ ancora Olivieri in percussione con la conclusione, dell’esterno giallorosso, deviata in corner. Dalla bandierina nasce il vantaggio del Lecce: cross di Hjulmand, svetta Tuia che di testa spedisce alle spalle di Colombi per il sorpasso dei giallorossi. Al tramonto del primo tempo, ultima chance per il Parma che si rende  pericoloso con Valenti che dalla distanza impegna Gabriel che si allunga manda in angolo.

Ad inizio ripresa il parma prova a fare la partita ma la prima occasione gol è ancora per i Salentini: minuto 54 e affondo di Helgason che in area serve Coda che si libera della marcatura di Osorio e conclude, destro che si perde di poco fuori lo specchio della porta. Al 56’ calcio di punizione in favore del Parma da circa 25 metri: tira valenti, ma il suo tiro è disinnescato da un attento Gabriel. Il parma perde molti palloni a centrocampo e allora il Lecce si può distendere: Paganini , per Coda che allunga per Strefezza (appena subentrato ad Helgason) con il brasiliano che manda incredibilmente alto. Al 70’ ci prova Paganini che di sinistro alza di poco alto sulla traversa. Al 75’ il Lecce cala il tris: Strefezza recupera la sfera e serve sulla corsa Vera, sulla sinistra, il colombiano alza la testa e vede Coda che in area controlla e fulmina Colombi per il 3 a 1. Al minuto 81 tira Inglese ma Gabriel devia in corner. Poi ancora Lecce prima con Rodriguez (subentrato a Hjulmand) e poi nel finale Paganini, ma in entrambe le circostanze Colombi salva la sua porta.

Finisce 3 a 1 per il Lecce che espugna il “Tardini” e supera il turno di Coppa. Nel prossimo impegno i giallorossi faranno visita allo Spezia di Italiano.

PARMA-LECCE 1-3

PARMA (4-3-3): Colombi – Sohm, Osorio, Valenti (72′ Balogh), Vazquez – Brunetta, Juric, Vazquez – Man (60′ Tutino), Benedyczak (70′ Inglese), Iacoponi D. A disp. Turk, Iacoponi S., Dierckx, Brugman, Camara, Busi. All. Enzo Maresca.

LECCE (4-3-3): Gabriel – Gendrey (81′ Calabresi), Tuia, Lucioni, Vera – Hjulmand (88′ Rodriguez), Blin, Majer (81′ Bjorkengren) – Helgason (60′ Strefezza), Coda, Olivieri (60′ Paganini). A disp. Bleve, Borbei, Monterisi, Bjarnason, Vulturar, Burnete, Milli. All. Marco Baroni.

MARCATORII: 7′ Brunetta (P), 9′ e 76′ Coda (L), 40′ Tuia (L)

ARBITRO: Marco Serra di Torini (Mondin-Vivenzi; IV Monaldi; Var Di Paolo-Dionisi).

NOTE –  Ammoniti. Sohm (P), Gendrey, Olivieri (L). Recupero: 3′ pt, 5′ st. Cooling break al 27′ e al 71′.

Christian Guarino