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Collepasso. Casili (M5S): “Intervenire tempestivamente per sottrarre al degrado il bosco plurisecolare”

Collepasso. Casili (M5S): “Intervenire tempestivamente per sottrarre al degrado il bosco plurisecolare”

 

Il vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili, accompagnato dalla consigliera comunale Elena Vantaggiato, ha effettuato un sopralluogo nel plurisecolare bosco di querce di Collepasso.

 

“Fuori da ogni polemica – dichiara Casili – devo constatare una pessima gestione di questo bosco, peraltro iscritto nell’albo Regionale dei Boschi Didattici della Puglia istituito con la legge Regionale 40 del 10 dicembre 2012.  La domanda è: perché richiedere l’iscrizione come Bosco Didattico, se la sua funzione educativa è annullata dal pessimo stato di salute per mancanza di cura? Il 6 gennaio scorso, nel corso del sopralluogo, ho constatato un pesante attacco di Bupestri e Chermococco, associato a necrosi del legno causate da funghi che espongono diversi esemplari a rischio di rottura e caduta di grossi rami e tronchi, con un serio pericolo per la pubblica incolumità. Motivi che, per quanto disposto dalla stessa legge regionale, determinano la revoca del riconoscimento come bosco didattico, la cancellazione dall’albo e il recupero di eventuali contributi finanziari concessi. Qualche settimana fa, in Regione sono intervenuto alla presentazione di un libro sulle querce del dott. Antonio Sigismondi, che si è occupato della parte forestale nel PPTR, e sono mortificato nel constatare da parte di molte amministrazioni la poca attenzione al patrimonio arboreo urbano e periurbano. Presto verrà approvata in aula la mia proposta di legge sul verde pubblico, che auspico possa offrire un contributo pratico nella gestione e cura delle aree verdi.

Nel caso del Parco Bosco di Collepasso il mio consiglio, come peraltro previsto dalla norma, è quello di intervenire tempestivamente con un diradamento selettivo e un serio piano di potatura per eliminare le parti secche prima dell’inizio della stagione primaverile, che non consente più tali interventi per la direttiva uccelli a seguito dell’inizio delle nidificazioni. Sono a disposizione di tutte le amministrazioni di qualsiasi colore politico, perché per me il bosco è uno dei beni più importanti di una comunità. Un bosco ben curato è il primo esempio di educazione che offriamo ai nostri bambini, a prescindere se esso sia iscritto o meno in un albo regionale”.