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Case green, gli scenari della transizione energetica negli edifici condominiali. Due giornate di studio e di approfondimento sulla recente direttiva europea

LECCE – Gli scenari della transizione energetica e le ultime novità in ambito tecnico e fiscale al centro del corso di aggiornamento professionale degli amministratori condominiali. L’iniziativa, promossa dalle sedi provinciali di Lecce e di Brindisi dell’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari (Anaci), si svolgerà venerdì 12 e sabato 13 aprile, a Cavallino (Lecce), al «Leone di Messapia».

Questo pomeriggio alle 15, dopo la registrazione dei partecipanti, sono previsti i saluti da parte del presidente di Anaci Lecce Egidio Astro, del presidente di Anaci Brindisi Marco Trabacca, del presidente di Anaci Puglia Antonio De Giovanni e del presidente di Anaci Lombardia Renato Greca. Interverranno, poi, il membro di Giunta nazionale e presidente di Anaci Roma Rossana De Angelis, il componente del centro studi Anaci Puglia Vincenzo Morrone, il presidente del collegio nazionale dei revisori Antonio Pazonzi, il vicepresidente nazionale e presidente di Anaci Pescara Marco Pierotti, il vicepresidente vicario nazionale e presidente di Anaci Milano Leonardo Caruso. Modera Piero Mongelli, componente del centro studi Anaci Puglia. Domani mattina, a partire dalle 9, si parlerà di case green e degli scenari della transizione energetica negli edifici condominiali.

Introduce i lavori Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio economico Aforisma school of management. Interverranno, poi, il senatore Antonio Trevisi, l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, il tributarista Maurizio Villani, i docenti universitari Paolo Maria Congedo Pierantonio Lisi. Modera Angelo De Blasi Macchia, coordinatore del centro studi Anaci Puglia.

«Il Codice civile (ex articolo 71-bis delle Disposizioni attuative) e il decreto ministeriale 140 del 2014 – spiegano Astro e De Giovanni – impongono l’obbligo di aggiornamento tecnico-professionale annuale nell’ambito della materia condominiale, al fine di assumere e mantenere il mandato per l’amministrazione e la gestione degli immobili. La formazione periodica è obbligatoria anche per il professionista iscritto nei vari collegi, albi e ordini professionali. Coloro che non rispettassero tali norme, entro il 9 ottobre di ogni anno, non avranno possibilità, per l’anno successivo, di esercitare il proprio mandato, non essendovi possibilità alcuna di sanare tale mancanza. Ciò legittimerebbe ciascun condòmino ad agire per ottenere la nullità della nomina. Anaci – aggiungono i due presidenti – si riconosce pienamente nella necessità della continua formazione professionale per l’amministratore di condominio, non più semplice responsabile “come il buon padre di famiglia”, ma “responsabile legalmente a tutti gli effetti”. L’associazione, infatti, oltre alle 15 ore annue obbligatorie per legge, con un proprio regolamento interno richiede altre 13 ore di formazione, per un totale di almeno 28 ore, pena la sospensione dall’associazione stessa».