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Campi Salentina intitola una piazza all’onorevole Nicola Quarta

Un innovativo progetto di crowdfunding per la piazza intitolata a Nicola Quarta.

Nel ricordare Nicola Quarta l’Amministrazione comunale di Campi Salentina diventa protagonista di una innovativa campagna di crowdfunding civico di tipo donation. Per mantenere intatta la memoria dell’onorevole Quarta, già sindaco della cittadina, e trasferire ai più giovani la testimonianza della passione e dell’impegno che lo hanno animato ed il suo grande amore per la Terra natia, l’Amministrazione comunale di Campi Salentina, a neanche un anno dalla sua scomparsa, ha deciso (con deliberazione della Giunta comunale n° 22 del 5/2/2021) l’intitolazione dell’attuale piazza Garibaldi all’onorevole Quarta con la denominazione di “Piazza Nicola Quarta – già Piazza Garibaldi”.

Dopo aver acquisito il parere favorevole della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, la locale Amministrazione comunale è stata autorizzata a procedere anche dalla Prefettura di Lecce, ridenominando la piazza all’onorevole Nicola Quarta “in segno di gratitudine dell’intera comunità per l’impegno e l’attenzione che l’illustre personaggio ha dedicato alla crescita del tessuto economico e sociale di Campi Salentina”.

La campagna di crowdfunding (dall’inglese crowd=folla e funding=finanziamento), è una modalità di raccolta fondi online che attraverso una piattaforma tecnologica permetterà di finanziare l’importante iniziativa avviata a seguito della decisione comunale. Il web si trasforma così in una piattaforma di comunicazione/aggregazione con l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari per la realizzazione dell’innovativa attività che riqualificherà l’intero spazio cittadino attraverso la raccolta di somme di provenienza privata, con una modalità di finanziamento dal basso in grado di favorire lo sviluppo del territorio e delle comunità con il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

“Siamo grati al Sindaco della Città di Campi Salentina, Alfredo Fina ed all’intera Amministrazione comunale per aver voluto testimoniare in maniera fattiva il profondo legame che da sempre ha unito Nicola Quarta alla sua Terra natia – commentano i familiari di Nicola Quarta- A sostegno di questa decisione abbiamo deciso di avviare una campagna di donation crowdfunding, sotto il coordinamento del professionista Pasquale Stefanizzi, per la riqualificazione urbana e sociale della piazza che porterà il nome “Nicola Quarta” unitamente ad una sezione dov’è possibile scrivere un pensiero, una testimonianza, un “sentito dire” per alimentare, irrobustire e mantenerne sempre vivo ed indelebile il ricordo”.

Il civic crowdfunding stimolando il senso di appartenenza, mira a coinvolgere i cittadini nei diversi progetti di sviluppo del proprio territorio: un sistema trasparente, innovativo e lungimirante che facendo leva sulle strette relazioni esistenti tra i cittadini e le piccole e medie imprese locali sostiene l’avvio di nuovi progetti di miglioramento e riqualificazione delle aree comunali e non solo.

Nato a Campi Salentina nel 1927, l’onorevole Nicola Quarta ne è stato sindaco dal 1988 al 1991, profondendo ogni impegno ed attenzione per la crescita del tessuto economico e sociale locale. Nel corso del suo mandato ottenne anche, dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, di poter fregiare Campi Salentina del titolo di Città. La sua azione amministrativa si caratterizzò, tra le altre, per aver chiuso il Sansificio Capurro e per la definizione del quadro economico dell’Ospedale Civile Padre Pio di Pietralcina, nato da una sua idea dalle ceneri dell’Ente Comunale di assistenza – Mendicicomio – Ospedale di Campi Salentina.

“L’onorevole Quarta ha lasciato un segno indelebile nel territorio pugliese ed a Campi Salentina in particolare – commenta il sindaco della cittadina Alfredo Paolo Fina – Con grande passione, spirito di sacrificio e lungimiranza ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo economico e sociale dell’intera collettività. Una testimonianza di grande rilievo che vogliamo far continuare a vivere nell’animo di chi ha avuto l’onore di conoscerlo ed apprezzarlo personalmente e di chi ne apprezzerà la storia e l’impegno politico e sociale leggendo e studiando la sua storia”.

Per maggiori informazioni: https://buonacausa.org/cause/onorevolequarta

Approfondimento sull’onorevole Nicola Quarta

L’importanza del contributo reso dall’onorevole Quarta alla formazione delle Istituzioni democratiche si comprende guardando al momento in cui si avvia la sua carriera politica.  Nel giugno del 1970, con le prime elezioni del Consiglio Regionale della Puglia il funzionario prefettizio, poi divenuto esponente di spicco della Democrazia Cristiana e più volte membro della Direzione nazionale, si candida per ricoprire, fino al 1978, diversi incarichi nelle Giunte tra cui quella di Assessore regionale ai Lavori pubblici.

Nel 1978 diviene Presidente della Giunta Regionale. L’esperienza di governo si caratterizza per una proficua attività di modernizzazione e razionalizzazione della macchina burocratica. Spiccano, tra le tante scelte che ne segnarono la vita politica in ambito regionale, quella di puntare sul decollo energetico della Puglia, soprattutto attraverso azioni di sviluppo endogeno tracciate nel primo Piano di Sviluppo Regionale del 1982. Di tale Piano si legge nell’Enciclopedia Enaudi- Storia d’Italia “l’originalità del Piano di Sviluppo è data anche dal fatto che in Puglia la strategia è esplicita e trova una formulazione formale e compiuta (Piano di Sviluppo ndr), mentre nello stesso periodo i governi nazionali non riescono a produrre sintesi altrettanto impegnative”.

Nel 1983 lascia il timone della Regione Puglia per entrare a Montecitorio, dove continua il suo “dovere politico” per due legislature repubblicane, fino al 1992.

L’impegno e la passione per il Mezzogiorno e per la Puglia si accompagnano alla profonda conoscenza delle norme e delle procedure amministrative e all’esperienza svolta come Presidente di Regione, tutti elementi che lo conducono il 9 luglio del 1987 a presentare, in qualità di primo firmatario, un avveniristico Progetto di Legge dal titolo “Norme per la delega di funzioni dalle Regioni agli Enti Locali”. Un’idea lungimirante che anticipa di ben dieci anni la Riforma Bassanini e di quattordici rispetto la Riforma del Titolo V della Costituzione, ponendo al centro del dibattito politico il principio di sussidiarietà con soluzioni atte a riempire di contenuto l’art 118 della Costituzione.

Grande la sua attenzione per le classi sociali meno abbienti (come testimoniano numerosi progetti di legge alla cui redazione partecipa attivamente come quello del 1983 per l’istituzione, presso la Banca Nazionale del lavoro, di una sezione speciale per il credito agli emigranti di rientro); lungimirante e appassionato, fu tra i primi ad intuire le potenzialità turistiche della sua amata Puglia come testimonia il progetto di legge di cui risulta firmatario assieme all’on. Adriana Poli Bortone, presentato durante la IX Legislatura, “Provvedimenti urgenti per il recupero e la protezione del patrimonio artistico barocco e rinascimentale della Città di Lecce”.