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Bullismo, lettera aperta di Nicolini agli alunni lequilesi: “Il bullo proverà a spaventarvi”

Lettera aperta di Lorenzo Nicolini (Cantiere delle Idee) ai ragazzi delle scuole per parlare di bullismo. Ma quando si parla di bullismo? Nicolini : “Quando qualcuno decide di fare il prepotente o cerca di fare del male ad altri, in diversi modi, delle volte utilizzando anche le parole”.

Carissime ragazze, carissimi ragazzi,

vi è mai capitato di trovarvi nella situazione in cui qualcuno ha fatto il prepotente con voi o con qualcuno che conoscete? Probabilmente sì. Ecco, questo si chiama bullismo!

Ma quando si parla di bullismo? Quando qualcuno decide di fare il prepotente o cerca di fare del male ad altri, in diversi modi, delle volte utilizzando anche le parole.

E se non utilizza le parole, può dimostrare la sua irruenza picchiandovi, prendendovi a calci, sputandovi, mordendovi, impossessandosi delle vostre cose senza alcun permesso, insultandovi insomma, facendovi fare cose che voi non vorreste assolutamente fare, facendovi sentire degli stupidi, facendovi stare male.

E ancora, è bullismo quando qualcuno vi provoca, vi scrive biglietti offensivi, mette in giro bugie su vostro conto o addirittura minaccia di picchiare voi o qualcuno a cui volete bene. Ecco: chi compie queste azioni è SICURAMENTE UN BULLO. Una persona prepotente che sceglie di prendere di mira qualcuno indifeso o che considera “diverso” sotto qualche aspetto. Questo si chiama bullismo.

E badate bene, ragazze e ragazzi, che questo fenomeno può accadere ovunque: con gli amici, al catechismo ma soprattutto a scuola, anche da persone che fino a qualche minuto prima credevi fosse un amico.

Il bullo proverà a spaventarvi perché pensa di poter prendere il sopravvento, sentendosi forte, sicuro.

É importante, però, che tutti voi sappiate che ci sono delle persone pronte ad ascoltarvi. Se siete vittime di bullismo la prima cosa da fare è parlarne subito con i vostri genitori o con coloro i quali sentite più vicini a voi: saranno loro a tendervi la mano e a sostenervi.

Un altro strumento importante è il Telefono Azzurro che ha attivato un numero gratuito al quale bambini e ragazzi (ma anche gli adulti) possono riferirsi per segnalare degli episodi di bullismo. Il numero è il seguente: 1 96 96.

Care ragazze e cari ragazzi, vale la pena ricordare che il bullismo è un reato penale e quando si è a conoscenza di episodi o vittime di bullismo ci si può rivolgere ai Carabinieri e alla Polizia di Stato. Non siate omertosi ma denunciate: combattiamo, insieme, per contrastare fenomeni violenti e di prevaricazione. Insieme possiamo farcela.

Per il Cantiere delle idee: Lorenzo Nicolini