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A Surbo la maggioranza diserta l’aula: Azione e Ora Surbo insorgono

A Surbo, sindaco e maggioranza disertano il Consiglio Comunale, facendo annullare la prima convocazione e costringendo al rinvio dei lavori in seconda convocazione, prevista per giovedì.

“L’atteggiamento della maggioranza ha dimostrato disinteresse per le istanze dei cittadini e le proposte della minoranza: impedire lo svolgimento del Consiglio significa negare la possibilità di discutere interrogazioni, mozioni e ordini del giorno volti a migliorare la qualità della vita della comunità. – a intervenire è Giovanna Maletesta, Presidente provinciale di Azione Lecce – che prosegue: – Oggi abbiamo assistito alla più brutta pagina per la democrazia a Surbo: la maggioranza, obbediente al suo padrone, ha disertato la seduta del Consiglio comunale, facendo saltare la prima convocazione e venendo meno al confronto con la minoranza, dimostrando di non rispettare le regole basilari della democrazia”.

“Un comportamento inaccettabile – continua – che mortifica le prerogative dell’opposizione e limita la partecipazione democratica. La politica non può ridursi a mera contrapposizione, ma dev’essere momento di sintesi e di proposta per il bene comune. Disertando il Consiglio comunale, la maggioranza ha dimostrato una mancanza di rispetto nei confronti dell’elettorato che si aspetta dai suoi rappresentanti la partecipazione attiva alla vita politica locale. Gli elettori hanno votato perché le loro voci venissero ascoltate e le loro preoccupazioni affrontate nelle sedi istituzionali preposte quali, appunto, il Consiglio comunale. Un’assenza ingiustificata e ingiustificabile che priva la minoranza della possibilità di porre all’attenzione dell’Assise e dei cittadini importanti temi riguardanti tutta la comunità. I cittadini di Surbo meritano spiegazioni da parte della maggioranza per la loro assenza. È necessario che chiariscano le motivazioni che li hanno spinti a non presentarsi in Consiglio comunale e si assumano la responsabilità delle loro azioni davanti all’opinione pubblica. Solo così potrà essere ristabilita la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e ripristinato il corretto funzionamento della democrazia. Nei giorni scorsi, attraverso la consigliera Martina Gentile, è stata presentata una mozione per dare seguito a una proposta presentata e approvata in consiglio comunale più di un anno fa, vale a dire l’introduzione di un regolamento per istituire la figura del garante dei diritti dei minori e quella del garante delle persone diversamente abili, ma con i tempi che questa maggioranza fa registrare c’è da temere che anche temi così importanti possano essere ulteriormente rinviati. Ci auguriamo che la maggioranza cambi registro e atteggiamento: Surbo non può permettersi tali ritardi e inefficienze.’’ conclude Giovanna Maletesta.

Le fa eco Martina Gentile, consigliera dal Gruppo Ora Surbo: “Trio è sempre più un uomo solo al comando, a tal punto ossessionato dal controllo dei suoi, da non consentire neanche di iniziare il consiglio in sua assenza, per timore forse delle loro risposte alle interrogazioni. Le tante interrogazioni accumulate nel tempo non sono affatto tutte destinate a lui, anzi, molte sono indirizzate ai suoi assessori, che si lasciano sminuire nel loro ruolo e hanno da subito rinunciato a ogni esercizio del proprio spirito critico. Una maggioranza che evidentemente, al di là del concetto di squadra tanto agitato, non è attraversato da spirito di collaborazione né gode della fiducia del suo sindaco, se Trio impedisce perfino alla sua vice di assolvere alle funzioni che la legge le riconosce. Per di più, nella II commissione, nel primo pomeriggio, i consiglieri di maggioranza erano tutti presenti, il che denota davvero la mancanza di personalità e di dignità politica, che dovrebbe generare imbarazzo, piuttosto che temerarie dichiarazioni e accuse alle minoranze, che attendono da due mesi di poter discutere di temi centrali per la vita dei cittadini.”