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A Sannicola un luogo di culto realizzato da volontari

La nuova Sala del Regno dei Testimoni di Geova. La sociologa prof.ssa Carrera: “Un luogo di crescita spirituale e di contrasto all’individualismo”.

A Sannicola sarà realizzata la nuova Sala del Regno dei Testimoni di Geova. L’edificio avrà una struttura semplice e funzionale. La realizzazione dei lavori è stata affidata in parte a ditte locali e, specialmente nella parte conclusiva del progetto, a delle squadre di volontari religiosi che interverranno mettendo a disposizione la propria professionalità e competenza. I lavori stanno seguendo un programma ben dettagliato e cadenzato, e si sta prestando la massima attenzione alla sicurezza sul cantiere e ai protocolli sanitari anti-Covid-19.

Il nuovo luogo di culto ospiterà gli oltre 350 testimoni di Geova delle comunità di Nardò, Gallipoli, Galatone e Parabita. Sarà aperto a tutti e permetterà lo svolgimento delle attività religiose in un ambiente moderno e accogliente. Ciò contribuirà a un miglioramento dell’urbanizzazione locale di carattere religioso e culturale. Alle riunioni che si tengono nelle Sale del Regno dei Testimoni di Geova si esamina ciò che dice la Bibbia e come mettere in pratica i suoi saggi consigli nella vita di tutti i giorni.

La professoressa Letizia Carrera, docente di sociologia all’Università Aldo Moro di Bari ed esperta di sociologia urbana, sottolinea come la presenza di un luogo di culto ha importanza non soltanto per i fedeli stessi ma riveste un valore sociale per tutta la comunità locale: I luoghi di culto rappresentano una parte importante delle occasioni di socialità di un territorio. Rappresentano anche l’occasione per una crescita spirituale, per un sostegno reciproco e per il contrasto del diffuso individualismo che isola i soggetti, a volte con conseguenze devastanti sia a livello personale sia sociale. Nel caso del progetto della Sala di Sannicola il valore dell’iniziativa è ulteriormente amplificato dalla cooperazione e dal senso di comunità che già si sta creando in coloro che collaborano alla realizzazione del progetto”.

L’edifico, infatti, sarà realizzato grazie anche alla partecipazione di volontari religiosi specializzati che si sono resi disponibili a prestare la loro opera gratuitamente.

La conclusione dei lavori è prevista per la fine del mese di agosto.