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31 anni dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio: La Giornata nazionale per la legalità ci ricorda l’impegno costante contro la criminalità

Oggi, 23 maggio, l’Italia commemora il 31º anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, due eventi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del nostro paese. Questa giornata, istituita come la Giornata nazionale per la legalità, ci invita a riflettere sulle drammatiche conseguenze della criminalità organizzata e a rinnovare il nostro impegno nella lotta contro questo flagello che ancora affligge la nostra società.

Il 23 maggio del 1992, una bomba esplose sulla strada che conduceva all’aeroporto di Palermo, uccidendo il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Solo due mesi dopo, il 19 luglio, un’altra esplosione sconvolse via D’Amelio a Palermo, provocando la morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della scorta. Queste due stragi hanno scosso profondamente l’Italia intera, rivelando al mondo intero l’inquietante potenza della mafia e la sua capacità di minare le istituzioni e la democrazia.

Oggi, a 31 anni di distanza, la Giornata nazionale per la legalità ci invita a ricordare il coraggio e la dedizione di coloro che hanno sacrificato la propria vita nella lotta alla criminalità organizzata. È un momento per onorare la memoria di Falcone, Morvillo, Borsellino e di tutte le vittime innocenti che hanno perso la vita a causa della mafia.

Tuttavia, questa giornata è anche un monito per il presente e il futuro. Non dobbiamo dimenticare che la lotta contro la criminalità organizzata è una sfida costante che richiede il coinvolgimento di tutti i cittadini. La legalità non può essere garantita solo dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, ma richiede un impegno collettivo per promuovere una cultura di legalità, trasparenza e responsabilità.

La Giornata nazionale per la legalità ci ricorda che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nella costruzione di una società più giusta e sicura. Dobbiamo educare i giovani alla consapevolezza dei valori fondamentali, come l’etica, l’integrità e il rispetto delle regole. Dobbiamo promuovere una cultura dell’impegno civile e dell’antimafia, in modo che le future generazioni siano armate di conoscenza e determinazione nella lotta contro la criminalità.

Inoltre, è fondamentale sostenere e rafforzare le istituzioni preposte alla lotta alla criminalità organizzata. Occorre garantire risorse adeguate alle forze dell’ordine e alla magistratura, così come promuovere una cooperazione internazionale efficace per contrastare le reti criminali che operano a livello transnazionale.

L’impegno contro la criminalità organizzata non può limitarsi a un’unica giornata di commemorazione. È una sfida che richiede un impegno costante da parte di tutti i livelli della società. I cittadini devono essere vigili e pronti a denunciare gli abusi e le violenze che derivano dall’illegalità. Le istituzioni devono continuare a combattere la corruzione e garantire la sicurezza dei cittadini.

In questo contesto, è importante sottolineare l’importanza della cooperazione tra le forze dell’ordine, la magistratura e le organizzazioni civili. Solo attraverso uno sforzo congiunto e una stretta collaborazione possiamo sperare di debellare la criminalità organizzata e costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.

La Giornata nazionale per la legalità ci ricorda che non dobbiamo abbassare la guardia di fronte alle sfide che la criminalità organizzata ci pone. Dobbiamo rimanere uniti e determinati nel contrastare ogni forma di illegalità e nel promuovere la legalità come fondamento della nostra società.