NARDO’ (Lecce) – Motocross tra i sentieri di Portoselvaggio: emozionante, probabilmente, ma non consentito.
E così in cinque, sorpresi ieri dalle guardie Agriambiente di Nardò e dalla guardie ecologiche volontarie Endas, sono stati bloccati, identificati e sanzionati ai sensi della legge regionale n. 6 del 15 marzo 2006 (quella che ha istituito il parco naturale regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano) che vieta, tra l’altro, il transito di mezzi motorizzati nell’area del parco.
A tradire i trasgressori i rumori generati dalle moto: dopo la formalizzazione delle sanzioni, che ammontano a 51,64 euro a testa, i cinque sono stati accompagnati all’uscita.
L’attività delle guardie, a difesa del prezioso patrimonio naturalistico dell’area, riguarda in questo periodo anche un altro aspetto, quello della raccolta di funghi, altra attività vietata.
“Il parco – commenta l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – ha equilibri molto delicati e naturalmente ci sono molteplici attività in grado di alterarli, anche se in tanti dimostrano di essere superficiali o distratti e di non conoscere i divieti. Da parte nostra, l’attenzione è molto alta e grazie alle guardie Agriambiente, alle Gev Endas e all’Arif riusciamo a tutelare e a difendere l’area dalle aggressioni. In questi giorni, ad esempio, l’attenzione è rivolta in modo particolare a chi raccoglie funghi nell’area e, anzi, approfitto per ricordare che è un’attività categoricamente vietata”.