LECCE – Insieme agli alberi di Natale e alle decorazioni a Lecce puntualmente spuntano anche le polemiche. Da destra si accusa l’amministrazione di rendere la città “triste”, da sinistra si accusa la destra di fare polemiche poco costruttive.
In una nota, Adriana Poli Bortone e Giampaolo Scorrano accusano il governo cittadino Salvemini di dire “no a chi chiede semplicemente di lavorare”. Un no rivolto, stavolta, “agli ambulanti di piazza Libertini, ma anche a tutti quanti gli altri operatori del settore del commercio che hanno chiesto di partecipare ai mercatini natalizi”, spiegano.
“Di mercati natalizi – asseriscono – in pratica ce ne è solo uno, con 35 posti più o meno già assegnati a chi ha fatto la domanda fuori termine (cioè prima ancora del bando) e anche questa è una singolarità dell’amministrazione Salvemini”. Ed ecco l’osservazione dei due consiglieri comunali di minoranza: “Lecce è ricca di piazze e piazzette, il Natale dello scorso anno è stato una tristezza. Una città piena di angoscia piuttosto che di vita. Perché allora come abbiamo chiesto in commissione, non rivitalizzare tutte quante le piazzette con i diversi mercatini del Natale, semmai tipizzando i mercatini stessi?”.
“Basta – aggiungono – un po’ di fantasia e semmai un po’ di accortezza anche verso quelle nuove povertà che non possono essere solo enunciate, ma alle quali bisogna andare incontro. Nonostante la matrice ideologica di sinistra il governo cittadino si connota sempre più per un’assenza totale di senso della socialità. La socialità si vede nei fatti concreti, nella quotidianità dell’azione amministrativa e soprattutto andrebbe messa da parte quella forma di alterigia che nulla ha a che fare con la socialità stessa”.
“Adriana Poli come Perrone, forse ad essere tristi sono loro”, attacca Antonio Rotundo, capogruppo Pd, rammentando come pure l’ex sindaco rimarcasse sempre questo punto.
“È davvero sorprendente – considera l’esponente dem – l’assenza totale di qualunque proposta costruttiva delle forze di minoranza ed è addirittura penoso il ritornello di chi, incapace di un confronto di merito, ripete come un disco rotto che la città è triste, riproponendo uno slogan della campagna elettorale che non ha portato fortuna e che ha confermato quanto sia lontana questa destra dal sentire profondo della nostra città”.
“Nel merito – puntualizza – non c’è nessuna contrapposizione fra l’amministrazione e i commercianti di Piazza Libertini sull’allestimento per Natale. Anzi, mai come quest’anno c’è stato un confronto con gli operatori, cosa mai accaduta per modalità e tempistiche, il 16 ottobre all’Open Space, un incontro proficuo, sereno e garbato. In quella sede si è ragionato sulla possibilità di montare le casette in legno come successo lo scorso anno. E’ emerso chiaramente che non c’era unità d’intenti tra di loro sugli allestimenti. Il clima, insomma, è sereno e propositivo, non c’è nessuno scontro in atto”.
“Per il resto – aggiunge – anche quest’anno il programma sarà ricco di eventi, manifestazioni, iniziative che rappresenteranno un formidabile attrattore culturale e turistico per la nostra città”.