LECCE – Palazzi nobiliari, chiese ed ex istituti religiosi salentini sono in lizza per ricevere i fondi del bando “Il bene torna comune”, promosso dalla Fondazione “Con il Sud” e sostenuta dal ministero per i Beni Culturali, che mira a recuperare e valorizzare luoghi inutilizzati.
I beni candidati a ricevere i fondi di 4mila euro messi a disposizione dal bando sono il Convento dei Francescani Neri a Specchia, il palazzo baronale Magliola di Lizzanello, il palazzo Ducale di Presicce, il palazzo marchesale Belmonte-Pignatelli di Galatone, palazzo De Donno a Cursi; l’ex monastero Sant’Elia di Trepuzzi; i frantoi ipogei di Gagliano del Capo; la chiesa Madonna di Luna a Seclì; l’insediamento di Roca Nuova del XVI sec; la distilleria De Giorgi di San Cesario; la cappella della Madonna di Costantinopoli di Morciano di Leuca; palazzo Grassi ad Aradeo; palazzo Gargasole a Santa Cesarea Terme; l’ex manifattura tabacchi di Tricase.
“Lasciare in stato di abbandono questo patrimonio è un indice di cecità verso il futuro, un limite inaccettabile allo sviluppo – ha affermato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione “Con il Sud”. E’ necessario superare l’idea che ci si possa occupare di cultura soltanto una volta risolti i problemi economici e superata la crisi, come se si trattasse di un lusso. Ma anche l’idea che a farlo debba essere solo lo Stato”.
Attraverso le due precedenti edizioni del Bando nel 2008 e 2011, la Fondazione ha sostenuto 21 progetti per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale (beni materiali e immateriali), per un’erogazione complessiva di oltre 8 milioni di euro.